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Contributo straordinario per gli Affitti
Anche il Comune di Grosseto metterà a disposizione dei cittadini che ne hanno necessità un contributo straordinario per gli Affitti. Un sostegno concreto per far fronte al pagamento dei canoni di locazione.
Questa misura straordinaria è stata decisa della Regione Toscana e consente ai Comuni ad alta densità abitativa di utilizzare il Fondo Nazionale affitti 2020 integrato con le risorse non utilizzate nel 2019.
Questi fondi saranno integrati grazie alle risorse regionali destinate al sostegno della locazione e prevenzione degli sfratti.
A chi è destinato il Contributo straordinario per gli Affitti?
Come dichiarato dal sindaco di Grosseto Vivarelli Colonna e dall’assessore alle politiche sociali Mirella Milla si tratta di “una misura che consentirà anche al Comune di Grosseto di dare risposte a chi si trova uno stato di bisogno legato a questa emergenza”.
In particolare se sei un lavoratore autonomo e, a causa dell’emergenza Corona Virus, sei stato costretto ad interrompere o cessare la tua attività oppure se sei un lavora dipendente che ha visto sospendere, ridurre o cessare il tuo rapporto di lavoro potrai presentare la tua domanda per richiedere il Contributo straordinario per gli Affitti.
Come puoi richiedere il contributo?
Al momento, il bando non è stato pubblicato, ma gli uffici del Comune di Grosseto stanno predisponendo il Bando per la richiesta del contributo. Una volta pronto il bando lo troverai pubblicato all’Albo Pretorio on-line sul sito Del Comune di Grosseto.
Sospensione Pagamento del Mutuo
Come molte persone in questo momento drammatico potresti trovarti nella condizione di voler richiedere alla tua banca la sospensione Pagamento del Mutuo.
La sospensione del mutuo è possibile grazie al Fondo di solidarietà dei Mutui per l’acquisto della Prima Casa attivo già da Aprile 2013.
Grazie a questo fondo puoi richiedere alla banca la sospensione del pagamento della intera rata per una durata massima di 18 Mesi.
In quali casi puoi richiedere la Sospensione del Mutuo?
Se nei 3 anni precedenti alla presentazione della domanda hai dovuto affrontare i seguenti eventi:
- Perdita del posto di lavoro a tempo indeterminato o determinato;
- Morte;
- Handicap Grave o condizione di non autosufficienza;
- Sospensione del lavoro per almeno 30 giorni consecutivi;
- Riduzione dell’orario di lavoro per almeno 30 giorni consecutivi corrispondente ad una riduzione almeno del 20% dell’orario complessivo.
Per quanto tempo è possibile richiedere la Sospensione delle rate?
Puoi richiedere la sospensione del pagamento delle rate del mutuo per una durata massima di 18 mesi. Nel caso di sospensione o riduzione del lavoro la durata varia nel seguente modo:
- 6 Mesi se hai subito una sospensione o riduzione del lavoro tra 30 e 150 Giorni lavorativi consecutivi;
- 12 Mesi se hai subito una sospensione o riduzione del lavoro tra 151 e 302 Giorni lavorativi consecutivi;
- 18 Mesi se hai subito una sospensione o riduzione del lavoro superiore a 303 Giorni lavorativi consecutivi;
Quali sono i requisiti per richiedere la Sospensione del Mutuo?
Per poter accedere al fondo di Solidarietà dei mutui è necessario rispettare alcuni requisiti.
Parte legati alla casa che deve avere queste caratteristiche:
- Essere adibita ad abitazione principale;
- Non appartenere alle categorie di Lusso;
- L’importo del Mutuo deve essere inferiore ai 250.000 euro
Altri legati alle caratteristiche del richiedente:
- Reddito ISEE non superiore ai 30.000 euro;
- Essere un lavoratore dipende.
Fortunatamente con i decreti relativi all’emergenza COVID-19 la disciplina ordinaria del fondo hanno subito dell importanti deroghe soprattutto per quanto riguarda le caratteristiche del richiedente. Infatti grazie agli ultimi decreti possono accedere al fondo:
- Lavoratori Autonomi e Professionisti che nel trimestre successivo al 21 Febbraio 2020 hanno sofferto un calo del proprio fatturato medio giornaliero superiore al 33% rispetto al fatturato medio giornaliero dell’ultimo trimestre 2019;
- Anche a coloro che hanno un reddito ISEE che supera i 30.000 euro.
Come puoi fare la richiesta alla tua banca?
La richiesta la devi far pervenire alla tua banca riempiendo un’autocertificazione.
Nel caso volessi altre informazioni non esitare a contattarmi!!!
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Cedolare Secca sugli affitti
Cedolare Secca sugli affitti: vediamo di cosa si tratta.
Il regime di tassazione cosiddetto “Cedolare Secca” è in vigore ormai da diversi anni ed è argomento abbastanza conosciuto.
Vediamo di ripassare insieme questo regime di tassazione che consente a proprietari ed inquilini di risparmiare, cercherò quindi di spiegarti cosa è la cedolare secca. Nel caso fallissi nel mio obiettivo: Contattami potremo parlare e chiarire anche ulteriori dubbi, nel caso tu li avessi.
Quindi la cedolare secca non è altro che un regime fiscale alternativo, ma soprattutto facoltativo: è il proprietario dell’immobile che decide se aderirvi o meno.
Cosa significa “regime fiscale alternativo”?
Semplice: il tuo reddito derivante dalle locazioni viene tassato in modo differente rispetto agli altri tuoi redditi e non verrà sommato a questi.
Le aliquote alternative sono del 21% oppure una aliquota ulteriormente ridotta del 10%.
L’aliquota del 21% si applica a qualsiasi contratto di locazione abitativo a canone libero e per le locazioni Brevi con durata inferiore ai 30 giorni.
L’aliquota del 10% si applica ad una categoria particolare di contratto che ti mostrerò tra poco.
Puoi applicare le aliquote della cedolare secca a qualsiasi contratto di locazione?
Purtroppo no: puoi decidere se aderire alla cedolare secca solo a due condizioni:
- il contratto di locazione è di natura abitativa
- i due contraenti sono persone fisiche
Quando è applicabile l’aliquota ridotta?
L’aliquota ridotta del 10% è applicabile solo ai contratti a canone concordato, i famosi contratti 3+2 a patto che il canone di locazione venga asseverato da una delle organizzazioni della proprietà edilizia o degli inquilini.
Sappi anche che le buone notizie non sono finite!!
L’aliquota della cedolare secca comprende anche:
- i bolli della prima registrazione
- l’imposta di registro annuale
Dopo tante notizie positive per te che sei proprietario diamo anche un buona notizia a te che sei inquilino. Con l’adesione al regime della cedolare secca il canone di locazione non può venire adeguato all’indice degli aumenti dei prezzi. In poche parole non può essere aumentato!!
Non mi resta che spiegarti come fare ad aderire alla cedolare secca:
E’ sufficiente che all’interno del contratto sia presente la clausola con cui il proprietario di casa dichiara di voler aderire a questo regime fiscale.
Nel caso nel contratto questo non venisse specificato è sufficiente che il proprietario invii all’inquilino una raccomandata nella quale lo informa di voler aderire al questo regime fiscale alternativo.
Bene a questo punto ti ho detto tutto quello che c’è da sapere sulla cedola secca, nel caso in cui abbia confuso ancora di più le tue idee… contattami!!
Contratti di Locazione Residenziale. Quale è giusto per te?
Contratti di Locazione Residenziale.
Contratti di Locazione Residenziale: non sai quale contratto scegliere?
Hai 4 possibilità ma nessun dubbio su quale sia il più conveniente!
Una volta trovato l’inquilino o la casa giusta e stabilite quali le condizioni da applicare: importo del canone, garanzie… E’ arrivato il momento di scegliere quale sia il contratto più adatto, quello che ti tutela di più, ma soprattutto quello che ti conviene dal punto di vista economico.
Contratti di Locazione Residenziale – queste le tue possibilità:
I Contratti di locazione Residenziale sono di 4 tipi:
- -> il contratto turistico
- -> il contratto transitorio
- -> contratto abitativo a canone libero
- -> contratto a canone concordato
Dal punto di vista delle tutele, ovviamente se redatti in modo corretto, si equivalgono, ma allora in cosa differiscono? Vediamoli:
Contratti di Locazione Residenziale – i due brevi:
Partiamo dalla fine: il contratto turistico.
Il nome già ci aiuta, è da utilizzare per gli affitti turistici. Una la differenza principale con gli altri contratti: l’inquilino non può prendere residenza nell’appartamento.
Il contratto transitorio:
si applica agli affitti “transitori”, momentanei che però devono avere una durata superiore ai sei mesi e inferiori a 18 mesi. E’ importante che questo contratto venga ESPLICITAMENTE richiesto dall’inquilino e motivato da un motivo concreto e dimostrabile. Ad Esempio: un trasferimento momentaneo per lavoro.
Contratti di Locazione Residenziale – i due a lungo termine:
Il contratto a canone libero o 4+4:
E’ il contratto abitativo per eccellenza e 4+4 indica la durata: 4 anni rinnovabile per 4 anni “alle medesime condizioni”!! A parte la durata fissa, il canone è deciso “liberamente” tra inquilino e proprietario.
Il contratto a canone concordato o 3+2:
Tre anni rinnovabile per ulteriori due anni alle medesime condizioni. Canone concordato… Concordato tra chi? Bhè, tra il sindacato dei proprietari, il sindacato degli inquilini ed il comune. In pratica questi tre soggetti si sono messi ad un tavolo ed hanno stabilito tutta una serie di regole trasformate in tabelle che incrociate con la posizione geografica dell’abitazione, alcune caratteristiche dell’abitazione, del palazzo in cui si trova, delle pertinenze e delle dotazioni danno il canone al quale è possibile affittare l’appartamento.
Ok, ma dopo tutto questo calcolo che convenienza ho? Se sei un proprietario avrai una tassazione più bassa sull’affitto che hai incassato. Se sei un inquilino potrai scaricare una piccola (piccolissima) parte dell’affitto che hai pagato. Mentre entrambi risparmierete sull’imposta di registro annuale.
Se proprietario e inquilino siete persone fisiche la cedolare secca vi farà un grande regalo!
Vuoi altri chiarimenti? Contattami, sarò felice di chiarire ogni tuo dubbio!
Disdetta Contratto Locazione. Come e Quando darla!!
Disdetta Contratto Locazione
Disdetta Contratto Locazione: sai quando e come comunicarla?
Molto spesso quando un cliente si accinge a sottoscrivere un contratto di affitto per un appartamento in affitto, una delle domande più frequenti è proprio riguardo la disdetta del contratto.
Disdetta Contratto di Locazione: ma quanto tempo prima darla?
La disdetta contratto locazione è stata definita nella legge n° 431/98 che al comma 6 dell’articolo 3 recita:
“Il conduttore, qualora ricorrano gravi motivi, può recedere in qualsiasi momento dal contratto, dando comunicazione al locatore con preavviso di sei mesi”.
Il presupposto è che se comunichi la disdetta al contratto di locazione con un preavviso di almeno sei mesi, non causi un danno al proprietario di casa, che ha tutto il tempo per trovare un inquilino che ti sostituisca. Questo preavviso ti consente di lasciare l’appartamento senza dovere versare alcuna penale. Ovvio che fino al giorno in cui occuperai l’appartamento sei obbligato al versamento del canone di locazione.
Disdetta Contratto Locazione: cosa sono i “gravi motivi”?
La dicitura “gravi motivi” è vaga ma si riferisce a motivazioni che non dipendono dalla tua volontà come ad esempio un trasferimento di lavoro.
Disdetta Contratto Locazione: come devo comunicarla?
Il mezzo per comunicare la tua intenzione di recedere anticipatamente dal contratto deve essere fatta per scritto e con raccomandata in modo da dare data certa alla comunicazione che hai dato. Ti consiglio di inserire sempre le motivazioni che ti spingono a lasciare l’appartamento.
Disdetta Contratto Locazione: Sei mesi di preavviso sono derogabili?
Sei mesi ti sembrano troppi, o forse troppo pochi se sei il proprietario!!
Tranquillo!! Questo è un termine che può essere derogato, cioè puoi stabilire un periodo diverso più lungo o più corto.
Si può sempre trovare un accordo lavorando insieme, inquilino e proprietario, per ricercare un inquilino che si sostituisca nel contratto di locazione in essere oppure che ne stipuli uno nuovo.
Se invece sei un impiegato pubblico, hai una importante agevolazione: in casi precisi, la tua disdetta può essere di due mesi anche se nel contratto sono stati decisi termini diversi!!
Agenzia Casa Grosseto
Agenzia Casa Grosseto
Da qualche giorno la città di Grosseto è tappezzata di pubblicità di questa “Agenzia Casa”, ammetto che in un primo momento ho pensato fosse una nuova agenzia immobiliare, ma non è così!!
Agenzia Casa Grosseto – Tu sai di cosa si tratta?
E’ una iniziativa del Comune di Grosseto con la quale viene aperto uno sportello permanente nel quale proprietari di appartamenti sfitti e famiglie in emergenza abitativa si incontrano. Il comune aiuterà materialmente l’inquilino versando il 50% dell’affitto direttamente al proprietario e si farà carico di controllare lo stato di conservazione dell’appartamento affittato!
Agenzia Casa Grosseto – Chi è destinato a ricevere questo aiuto?
Purtroppo solo in pochi potranno usufruire di questo importante aiuto: circa 20 famiglie con figli minori a carico, con familiari portatori di handicap, giovani coppie o anziani che abbiano un reddito certificato variabile da 1.000,00 fino a 1.400,00 Euro mensili.
Anche se solo 20 saranno le famiglie fortunate rimane un importante segnale di sensibilità da parte del Comune di Grosseto nei confronti di un problema fondamentale.
Agenzia Casa Grosseto – Che tipo di contratto di locazione verrà stipulato?
Il contratto di locazione che verrà firmato tra proprietari e gli inquilini non è nulla di trascendentale:
un contratto a canone concordato. Del quale ti ho già parlato in questa pagina del Blog. Ma per rapidità ti ricordo che si tratta di un contratto che dura 3 anni con rinnovo alle medesime condizioni per ulteriori 2 anni (3+2) e nel quale il canone di locazione viene calcolato utilizzando delle tabelle preparate con i patti territoriali tra comune, associazioni dei proprietari e associazione degli inquilini.
Agenzia Casa Grosseto – Come puoi richiedere questo contributo al Comune?
Puoi scaricarti il modulo di richiesta dal sito del Comune di Grosseto e presentarlo accompagnato dalla documentazione richiesta allo direttamente sportello Agenzia Casa Grosseto
Agenzia Casa Grosseto – Hai una casa da proporre al Comune?
Scarica direttamente dal sito del comune il modulo per inserire la tua casa nelle liste di quelle disponibili per l’assegnazione a queste famiglie e portalo direttamente allo sportello Agenzia Casa Grosseto.
Per concludere è giusto ricordare che il comune non ha fatto tutto da solo, ma si è avvalso della collaborazione dei associazioni dei proprietari (Confedilizia e Asppi) e le associazioni degli inquilini (Sunia, Uniat e Sicet) e che i contratti a canone concordato posso essere stipulati con qualsiasi proprietario per tutte quelle case che rientrano nelle zone elencate dai patti territoriali.
Se vuoi maggiori informazioni contattami: contatti@grossetoaffitti.it
Coworking una realtà riconosciuta dalla Regione Toscana
Il coworking è oramai una realtà consolidata, una esigenza di chi fa impresa a livello individuale e non solo: professionisti che mettono in condivisione spazi di lavoro, risorse come connessioni, stampanti e tutto ciò che serve per lavorare. Il tutto al fine di ottimizzare costi ed esperienze.
La regione Toscana riconosce formalmente il coworking come forma di organizzazione per poter avviare una attività professionale, per consentire ai giovani di affacciarsi al mondo del lavoro in maniera autonoma e lo fa attraverso una delibera che stabilisce le modalità per la compilazione di un elenco di soggetti qualificati in grado di fornire il servizio dell’ufficio condiviso e per poi assegnare un voucher a favore di quei giovani Toscani che vogliano partecipare ad uno dei coworking presenti in questo elenco.
Questa moderna forma di contributo viene inserito nel progetto Giovanisì della regione Toscana.
Quali sono le realtà di coworking inserite in questo elenco?
Bhè, devi avere un po’ di pazienza ed aspettare la fine di settembre, data in cui saranno pubblicati gli elenchi.
Che importo avranno i Voucher e come potrai richiederli?
I Voucher per il coworking avranno un importo individuale di 2.000,00 Euro, ma per il come richiederli dovrai aspettare che venga pubblicato il bando ufficiale della regione Toscana. Quindi tieni sotto controllo il sito di Giovanisì ed il Blog di Grosseto Affitti.
Dove posso trovare degli spazi coworking a Grosseto?
A Grosseto il coworking è una realtà già dal 2008 con il progetto “Akaotic” fondato da Carolina Casini, Fabio Civitarese, Marco de Santis e da me.
Akaotic è un progetto di coworking che si è evoluto nel tempo, che ha perso alcuni membri e che ne ha trovati di nuovi, un progetto vivo in continua mutazione che è ospitato oggi negli uffici di Via Siria 36.
Se conosci altri spazi di coworking in Toscana, ma soprattutto a Grosseto, inviami una mail e sarò felice di segnalarli.
IUC TASI TARI IMU – 4 Sigle altrettanti dubbi… vediamo cosa sono
IUC TASI TARI IMU
Quattro sigle incomprensibili che oggi sentiamo e risentiamo ogni volta che ascoltiamo radio o televisione.
IUC TASI TARI IMU – Cosa sono in realtà?
Sono delle nuove sigle, ma dietro si nascondono vecchie tasse sulla casa. Vediamo se riesco a spiegarti cosa sono e se devi pagarle anche tu.
IUC – Imposta Unica Comunale.
SI tratta di una imposta che raggruppa tutti quei tributi comunali relativi alla casa ed alla produzione e smaltimento dei rifiuti. Nel caso di una abitazione affittata, questa imposta viene ripartita tra proprietario ed inquilino. E’ composta da IMU, TASI e TARI
IMU – Imposta Municipale Unica.
Una vecchia conoscenza che, se per la tua prima casa (fatta eccezione per quelle considerate di lusso, quelle cioè appartenenti alle categorie catastali A/1, A/8, A/9) non devi più versarla, è sempre viva e vegeta per le seconde case e tutti gli altri immobili. Devi calcolarla utilizzando la rendita catastale del tuo immobile come base e moltiplicarla per i coefficienti deliberati dal Comune in cui si trova l’immobile tenendo conto della categoria a cui il tuo immobile appartiene.
TASI – Tassa comunale per i Servizi Indivisibili.
Con il pagamento di questo tributo il Comune fa fronte alle spese sostenute per il mantenimento del verde pubblico, l’illuminazione, la pulizia stradale e tutti quei servizi che ti vengono forniti in maniera uguale agli altri tuoi concittadini. I comuni stabiliscono delle detrazioni per le prime case ed il calcolo avviene con un procedimento simile a quello dell’IMU.
TARI – Tassa comunale sui Rifiuti.
Non è altro che la vecchia Tares con un nuovo nome. Si versa per coprire i costi relativi alla raccolta ed allo smaltimento dei rifiuti, della spazzatura. Devi pagarla se detieni immobili o aree scoperte che producono rifiuti.
Per adesso sul sito del comune di Grosseto non compaiono notizie riguardo la IUC, la TASI e la TARI per il momento.
Contributo Affitto – Pubblicato il Bando
Contributo affitto
Anche quest’anno il Comune di Grosseto ha indetto il bando per l’assegnazione del contributo affitto abitativo. Un contributo importante e da non lasciarsi scappare!!!
Quindi, se per caso vivi nel Comune di Grosseto e se hai i requisiti richiesti, entro il 28 di Maggio puoi presentare la richiesta al Comune.
Ovviamente ti starai chiedendo quali sono questi requisiti per ottenere il contributo affitto!!
Contributo Affitto – Quali sono i requisiti richiesti?
Sono riassunti nel bando in 9 punti, tutti molto chiari e semplici, di seguito i 6 principali:
- Il primo lo definirei ovvio: devi essere residente nel Comune di Grosseto e devi avere la residenza nell’alloggio per il quale stai richiedendo il contributo affitto.
- La tua nazionalità deve essere Italiana o di uno stato aderente all’Unione Europea.
- Devi essere l’intestatario del contratto di locazione ed ovviamente il contratto deve appartenere alla tipologia di contratti per abitazione principale, ma NON di natura transitoria.
- Mi sembra superfluo dirlo, ma è fondamentale che il contratto di locazione per il quale richiedi il contributo affitto deve essere regolarmente registrato!!!
- Devi essere in regola con il pagamento dei canoni di locazione: ti verranno richieste le ricevute del pagamento dei canoni.
- Nessuno dei componenti il nucleo familiare deve essere proprietario di un altro immobile, anche se in uno località diversa.
Se per caso non sei l’unico intestatario del contratto di locazione, ogni intestatario potrà e dovrà fare la richiesta per il contributo affitto in maniera autonoma.
Contributo affitto – Come fare la domanda?
E’ sufficiente scaricarsi i moduli di richiesta dal sito del comune di Grosseto. Una volta che li hai compilati puoi presentarli direttamente al Comune oppure inviarle per lettera raccomandata entro il giorno 28 Maggio.
Sul sito del comune di Grosseto trovi il bando ed i moduli per presentare la domanda per il Contributo Affitto!
Sicuramente anche gli altri Comuni avranno indetto un bando per il contributo affitto. Cercando ho trovato il bando per il Comune di Castiglione della Pescaia. Bhè, nel caso ti fossero utili, ti lascio i link per il contributo affitto di questo comune:
Coworking Grosseto – L’ufficio condiviso
Coworking Grosseto: Finalmente un vero spazio di lavoro in condivisione.
Se sei un professionista all’inizio della tua carriera e vuoi iniziare senza impegnarti con un contratto di affitto oneroso, se vuoi condividere la tua esperienza ed il tuo lavoro con altri professionisti, oppure se per te è diventato superfluo avere un ufficio in affitto stabilmente, se vuoi mantenere i costi sotto controllo, senza rinunciare ad un ufficio dall’aspetto professionale, moderno nel quale poter accogliere in totale privacy i tuoi clienti, a Grosseto c’è ormai da circa quattro anni un luogo nel quale è possibile affittare per qualsiasi periodo di tempo, da un’ora fino a sei mesi, una postazione con tanto di collegamento internet per poter lavorare in maniera professionale e produttiva.
il Coworking Grosseto:
Un vero e proprio ufficio senza le incombenze della gestione dell’ufficio.
Questo spazio si è rinnovato in una struttura molto moderna, luminosa e ottimamente rifinita che si trova in via Siria, nella zona della nuova Conad della cittadella.
E’ grande open space di circa 100 metri quadrati nel quale hai a disposizione sei postazioni complete di scrivania e armadietto privato in affitto a Grosseto più altri 80 metri circa per tre stanze private, un archivio ed i servizi igienici.
Le tre postazioni chiuse sono divise in due uffici in affitto privati con una scrivania grande e archivio. La terza stanza con il tavolo rotondo può ospitarti insieme ad altre cinque persone. Perfetta come sala riunioni oppure come singola postazione per un periodo di tempo breve.
Lo spazio non finisce qui: al piano superiore hai a disposizione un’aula corredata di schermo da 42 pollici, nella quale possono essere svolte riunioni, corsi o riunioni aziendali. In più uno spazio di circa 100 metri quadrati nel quale puoi comodamente rilassarti sui comodi divani oppure nella terrazza.
Ovviamente all’interno di uno spazio di lavoro condiviso non può mancare l’angolo del caffè. Una zona nella quale puoi fare una piccola pausa o gustarti un buon caffè nella comoda e soleggiata terrazza perfetta per leggere mentre stai al sole.
Da circa un anno questo ufficio è utilizzato stabilmente da 5 professionisti che condividono non solo lo spazio, ma anche esperienze di lavoro, fallimenti e successi. Uno spazio nel quale crescere insieme professionalmente mantenendo piacevoli e produttive le ore passate in ufficio.
Vuoi conoscere meglio questo spazio? Contattami, sarò felice di fartelo conoscere